domenica 17 giugno 2012

VIAGGIO IN VENEZUELA


2003 Luglio, Viaggio in Venezuela.
Con un volo Alitalia, viaggiamo da Milano Malpensa a Caracas, capitale della Venezuela. Anche se facciamo quasi ogni anno qualche volo intercontinentale, ma questo viaggio sembrata molto più lontano, mi affascinava l’idea di vedere questo bel paese caraibico del Sud America. Dopo 10 ore trascorse in aereo finalmente atterriamo a Caracas all'aeroporto internazionale di Simon Bolivar, mi sembrava  di arrivare in aeroporto di Ulaanbaatar, magari perche le montagne che circondava erano talmente simile, c’era solo una differenza per atterrare ci si doveva abbassarsi a pochi metri sul mare, e questo alla Mongolia manca.
Da Caracas ci dirigiamo verso Valencia, e poi a Puerto Cabello, dove dobbiamo rimanere per motivi di lavoro per circa 12 mesi. Era la stagione delle piogge nel mese di Luglio, e siamo stati accolti dalla pioggia amazzonica.
Valencia è la capitale del Stato di Carabobo dista 150 km ad ovest di Caracas. Una città moderna e industriale, in piena espansione. Affascinante con bellissimi edifici antichi e moderni, importanti università, musei e grandi centri commerciali ("Sambil" in particolare) e il grande parco pubblico dove i Valenciani amano  passeggiare e rilassarsi. Tutto questa circondato dalla natura e foreste, un gran verde che la rende davvero affascinante.









Colonia Tovar – a 60 km ovest del Caracas, dopo il Parco Nazionale di Maracao, si trova una comunità della Foresta Nera (Schwarzwald) della Germania sud ovest, e nel lontano 1843 i primi abitanti della Germania venuti in Venezuela, nello stato di Aragua. Per molti anni sono rimasti isolati dal resto del paese, e per questo motivo sono diventati autosufficienti, conservando la loro lingua, il cibo e le tradizione.  Però con il tempo si sono ben integrati nella cultura Venezuelana. Visitare Colonia Tovar, è stata una esperienza piacevole, sembra di visitare la Germania nei tempi passati.



 


In Venezuela si mangia molto, ma molto  bene, dalla Tasca al ristorante Tiberius di Valencia e la casa della Parrilla.  I vini cilene d’eccellenza è il “Casilliero del Diablo”. l Menu del Ristorante Tiberius, Valencia (a fianco), il bello di questo stampato e che è su una carta di pergamena e che te lo portano rotolato, come se si dovesse ricevere un messaggio di chissà di chi dell’antichità.





Posti che spesso frequentavamo sono la località turistica Chechervichie del Parque Nacional Morrocoy, con le isolette Cayo boracho, Cayo muerto, con l’acqua color turchese, sabbie bianche, la grande meta caraibica turistica Las Rocas e naturalmente Puerto Cabello, dove sono vissuta più a lungo in Venezuela. Famoso con la sua Fortezza di San Felipe, dicono che al tempo antico dal Porto Cabello spedivano il cacao, caffe, cotone e altri prodotti per le isole delle Antille Olandesi.
Venezuela attualmente è un paese ricchissimo con le sue risorse naturali, come i prodotti Idrocarburi, durante la nostra permanenza per fare il pieno della nostra vettura che normalmente il serbatoio conteneva circa 80 litri di benzina verde ma il paragone che posso fare, che il costo di 10 pacchetti di sigarette costavano molto di più del pieno, ma non dimenticando che la maggior parte della popolazione viveva al di sotto della media, ma i Venezuelani sono persone molto gentili e ospitali,  parlano con i turisti sempre in modo cordiale e anche tra loro si comportano nello stesso modo.  Chèvere !

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